I progetti


I progetti Community Power e Casa Girasole sono stati pensati in modo che possano diventare modelli di attrazione di capitali in linea con i principi dell’autosostenibilità.

 

COMMUNITY POWER

Community Power è un modello di sviluppo locale autosostenibile che può essere realizzato in ogni territorio dove sono presenti risorse naturali rinnovabili ed è basato su tre progetti autoconsistenti, capaci, cioè, di avere validità economica e finanziaria ciascuno per conto suo. Il percorso per implementare il modello è rappresentato nella figura che segue.

Percorso dello sviluppo autosostenibile
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Il progetto “Borghi di Eolo” lega ad un investimento eolico di media (fino a 10 MW) e grande dimensione (oltre i 10 MW) quello relativo al recupero di immobili nel centro storico, che saranno attrezzati per l’ospitalità (albergo diffuso, B&B, ecc.) e per i piccoli mestieri tradizionali (artigianato, vendita di prodotti locali, ecc). La società che progetta, costruisce il parco eolico e lo gestisce, destina una parte delle risorse finanziarie (quelle generalmente utilizzate per lo sviluppo) per la ristrutturazione degli immobili messi a disposizione dal Comune e dai privati, li predispone all’uso e li fitta a operatori specializzati locali inseriti in un network di ospitalità nazionale.
Il progetto “Fattorie del Vento” è una formula imprenditoriale che unisce la vocazione agricola delle aree interne con la crescente affermazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e, all’interno del mercato dell’energia sia elettrica che termica, si colloca nella nicchia delle installazioni diffuse (micro, mini, piccoli impianti) di produzione di energia verde.
Tale nicchia di mercato, per una serie di ragionevoli motivi sia socio-economici (migliore distribuzione delle opportunità di business e risparmi sulla gestione delle reti di distribuzione marginali e sugli investimenti per lo sviluppo delle reti bi-direzionali), che socio-ambientali (possibile freno allo spopolamento delle campagne e al dissesto idrogeologico), sarà caratterizzata da una fortissima espansione nel medio-lungo periodo e vedrà la nascita di nuove imprese che si aggiungeranno a quelle già consolidate che operano da tempo nel campo della produzione energetica. Le aziende agricole potranno, così, pianificare la realizzazione degli impianti di produzione di energia, integrandoli all’interno dell’attività aziendale e valorizzando i vantaggi che derivano sia dall’autoconsumo (la riduzione dei costi della bolletta energetica), che dalla vendita dell’energia (l’aumento delle voci positive di bilancio).
Il Progetto “Strade del Vento” può essere generato dal progetto “Borghi di Eolo” e alimentato e portato a regime dalle “Fattorie del Vento” (impianti di piccole dimensioni).
In questo caso la rete elettrica realizzata per connettere il campo eolico del borgo (aderente al progetto “Borghi di Eolo”) alla rete elettrica nazionale, se predisposta e sviluppata opportunamente, può diventare una rete intelligente capace di allacciare unità produttive (impianti eolici, fotovoltaici, centrali a biomasse, cogeneratori) di piccole dimensioni distribuite sul territorio delle “Fattorie del Vento” e collegate direttamente alle utenze o a reti a basso voltaggio.
Essendo gli investimenti di base per la rete elettrica già inseriti nel borgo (progetto “Borghi di Eolo”), quelli per lo sviluppo possono essere più agevolmente sostenuti dai proprietari dei piccoli impianti o possono essere inseriti in programmi regionali o nazionali di sviluppo di reti e di infrastrutture locali.
Nel caso in cui risulta difficile legare “Strade del Vento” a “Borghi di Eolo”, il progetto “Strade del Vento” può essere strutturato ad hoc per realizzare una rete intelligente per la raccolta e la distribuzione in un ambito territoriale definito.
In entrambi i casi, con la rete elettrica, che connette gli impianti di “Borghi di Eolo” e “Fattorie del Vento” alla sottostazione di consegna dell’energia elettrica prodotta, viene riposta anche la fibra ottica, che serve a collegare ogni singolo impianto alla rete telematica perché possa essere costantemente monitorato a distanza. In questo contesto, lo sviluppo di un network telematico può seguire quello della rete elettrica e, quindi, alla produzione di ricchezza e ai circoli virtuosi economici e finanziari generati dalla produzione di energia da FER si aggiunge una opportunità eccezionale per lo sviluppo del territorio e il miglioramento della qualità della vita.
L’integrazione tra i due network, quello della rete elettrica, che veicola le produzioni e alimenta i consumi locali, e quello telematico, che supporta la gestione e lo sviluppo del primo e introduce nei territori prima marginali le utilità delle connessioni del mondo globalizzato è rappresentato nella figura che segue.


Integrazione tra rete elettrica e rete telematica
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L’azione di sistema potrà essere realizzata più velocemente se la partnership territoriale per realizzare Community Power viene formalizzata, prima, in un protocollo di intesa, e, poi, in un Accordo di Programma Quadro, che viene proposto alla Regione e da questa sottoscritto.
Nonostante l’attuale fase di crisi economica e finanziaria, che colpisce pubblico e privati, la partnership e l’Accordo di Programma Quadro mettono Community Power in grado di attivare investimenti privati, capaci di creare ricchezza e opportunità di sviluppo e di occupazione senza pesare sulle finanze pubbliche.
 

 

CASA GIRASOLE

Casa Girasole è un progetto che ha l’obiettivo di realizzare un modulo abitativo, efficiente energeticamente e replicabile su larga scala, che si fonda su una serie di punti cardine:

  • contestualizzazione del modulo abitativo nel sistema ambientale locale;

  • analisi del ciclo di vita dell’edificio e dei materiali con cui si costruisce;

  • efficienza energetica del modulo, attraverso la definizione dell’orientamento dell’edificio e dei componenti dell’involucro (cosiddetti sistemi passivi);

  • autoproduzione di energia elettrica e di calore, attraverso l’utilizzo di fonti rinnovabili in grado di produrre quelli necessari al fabbisogno ed eventualmente alla vendita (cosiddetti sistemi attivi);

  • inserimento del modulo abitativo in sistemi urbanistici con caratteri residenziali o turistici (con vocazione balneare, sportiva o rurale).

Casa Girasole
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Ciascuno dei componenti viene condizionato dalle caratteristiche climatiche e ambientali alle quali sarà soggetto e che dovrà affrontare durante la sua vita.
In particolare si sta lavorando alla contestualizzazione del modulo abitativo nel sistema locale per avere una mappatura degli attuali:

  • sistemi costruttivi;

  • consumi energetici;

  • livelli di utilizzo delle risorse naturali;

  • costi di costruzione, costi di esercizio e manutenzione.

Dalla mappatura deriverà il progetto pilota denominato “Casa Girasole” che dipenderà dal rating energetico locale.
L’efficienza energetica del modulo viene ricercata, sulla base delle risultanze dello studio sulle caratteristiche ambientali, considerando la presenza e l’importanza di elementi naturali (vento, sole e terreno), attraverso l’orientamento dell’edificio e la definizione dei componenti dell’involucro, mura, tetto e infissi (cosiddetti sistemi passivi).
La gestione degli spazi interni, la presenza e la disposizione delle aperture, ogni dettaglio sarà progettato tenendo conto dell’influenza dell’ambiente esterno.
In base alle caratteristiche del sito, alle risorse naturali, ed alle esigenze e/o destinazioni d’uso si scelgono le fonti primarie e i sistemi impiantistici (cosiddetti sistemi attivi) da utilizzare per la produzione/distribuzione di energia elettrica e/o di calore da fonte rinnovabile (sole, vento, biomassa, geotermia).
La gestione quotidiana dell’edificio verrà affidata all’implementazione di un sistema domotizzato.
La Casa Girasole diventa un sistema intelligente, in grado, da un lato (diagnosi), di percepire le variazioni di luminosità, di temperatura esterna, di umidità, e ogni altro valore significativo, e, dall’altro (soluzione), di attivare, in modo autonomo, l'accensione, l'attenuazione e la regolazione dell'impianto di climatizzazione invernale ed estiva, l'apertura e la chiusura degli infissi.
Il sistema domotico gestisce tutti gli impianti per la regolazione del comfort interno. Grazie alle tecnologie utilizzate, la casa Girasole può essere controllata in tempo reale anche da postazione remota attraverso computer, palmare o cellulare, al fine di garantire una migliore qualità della vita agli occupanti, riducendo sensibilmente (fino allo zero) i consumi energetici dell'edificio ed eliminando ogni forma di impatto ambientale.
La gestione negli anni dell’edificio verrà affidata all’implementazione di un sistema di manutenzione, utilizzando sistemi informatici e telematici di ultima generazione.
L’edificio costruito è un bene che deve essere mantenuto e curato secondo delle tempistiche e attraverso degli specifici interventi che permettano all’immobile di mantenersi funzionale, integro e che ne prevengano il degrado.
Sarà prodotto un vero e proprio manuale d’uso e di manutenzione della Casa Girasole che fornirà le indicazioni per un corretto utilizzo di tutte le funzionalità dell’edificio, e un programma di controlli ed interventi da eseguire sull’edificio a cadenze temporali prefissate, suddivise a loro volta in tre sottoprogrammi: delle prestazioni, dei controlli, degli interventi.


Il passaggio da Casa Girasole a Villaggio Girasole prevede l’inserimento del modulo abitativo in sistemi urbanistici con caratteri residenziali o turistici (con vocazione sportiva o rurale).

Da Casa Girasole a Villaggio Girasole
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L’aggregazione di diverse unità con le caratteristiche precedentemente descritte potrà formare degli agglomerati urbani di diverse dimensioni (Fig. 3.6).
Il concetto che sta alla base dello sviluppo di Villaggio Girasole è quello di favorire, attraverso una pianificazione urbanistica e tecnologica, lo sviluppo di infrastrutture locali che consentano la creazione di villaggi (o quartieri) energetici ecosostenibili ed autosufficienti.
Rispetto alla progettazione di singoli edifici, per quanto sviluppata con criteri di ecocompatibilità, la progettazione per grandi insediamenti è l'unica in grado di consentire il raggiungimento delle economie di scala necessarie per l’adozione di soluzioni tecnologiche più efficienti dal punto di vista ambientale, che prevedano:

  • sistemi di produzione e distribuzione di energia;

  • gestione e smaltimento degli scarti (rifiuti solidi urbani ed acque reflue);

  • infrastrutture e servizi per la mobilità sostenibile.


     

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Introduzione

Una carrellata generale sui contenuti del libro.

 

Sviluppo locale autosostenibile

Sostenibilità economica, ecologica, istituzionale e social/territoriale, nel rispetto delle future generazioni.

 

Fonti rinnovabili e sviluppo

Le fonti energetiche possono diventare ricchezza solo se il territorio si organizza.

 

Gli attori locali

Amministratori, imprese e cittadini, con le loro scelte, possono incidere sullo sviluppo del loro territorio.

 

Le esperienze

Esperienza accumulati lavorando con le fonti energetiche rinnovabili che rappresentano una base per il futuro.

 

I progetti

I progetti Communiti Power e Casa girasole guardano al futuro dell'energia..